FAMILIARI VITTIME COVID DAVANTI A MONTECITORIO IL GIORNO IN CUI SI COMMEMORANO I MORTI: “RACCOLTE 10.000 FIRME. ORA DATECI UNA VERA COMMISSIONE D’INCHIESTA SULLA GESTIONE DELLA PANDEMIA”
I familiari delle vittime di covid organizzano una commemorazione pacifica e silenziosa nel giorno dedicato ai morti, il 02 novembre p.v. davanti a Montecitorio.
Sentiamo sempre parlare di memoria, dei camion di Bergamo e delle persone che su quei camion hanno pagato a prezzo della loro vita l’impreparazione dell’italia ad affrontare la pandemia e la conseguente incapacità gestionale delle istituzioni le quali, nella fase iniziale, non hanno posto in essere provvedimenti drastici che, quantomeno in certe zone del Paese, avrebbero consentito di salvare parecchie vite umane.
Prendiamo atto che alle commemorazioni ufficiali delle vittime del covid nessun rappresentante istituzionale abbia mai ritenuto di far partecipare una delegazione dei familiari di quelle vittime.
Il 02 Novembre, una rappresentanza di questi familiari commemorerà i propri cari davanti a Palazzo Montecitorio, perché proprio quello è simbolicamente il luogo in cui le istituzioni stanno dimostrando di non volersi assumere la responsabilità di indagare sui motivi che hanno portato a contare un numero di vittime così elevato.
Sarà una manifestazione simbolica davanti a quel luogo in cui, almeno fino ad oggi, non si è ritenuto di istituire una commissione di inchiesta a 360 gradi, come è avvenuto in altri Paesi, senza limitazioni di tempo e luogo come alcuni emendamenti “trasversali” hanno tentato di porre, evidentemente nel tentativo di nascondere ogni eventuale responsabilità.
In queste settimane, gli stessi familiari delle vittime hanno lanciato una petizione proprio per una commissione d’inchiesta ad ampio raggio che ad oggi conta diecimila firme.
Saranno presenti anche Robert Lingard e una delegazione di avvocati del team legale che patrocina la causa civile pendente avanti il Tribunale Civile di Roma, nell’interesse di oltre 600 familiari di vittime COVID, volta a stabilire le responsabilità politiche ed istituzionali sia nella fase pre-pandemica che in quella iniziale e tendente ad ottenere un ristoro dei danni da perdita parentale, sulla quale anche molti organi di stampa non operano una puntuale e corretta informazione, come sarebbe doveroso.
I familiari delle vittime covid-19