Inchiesta Covid: a Roma udienza davanti al Gip
I procedimenti di falso nelle autovalutazioni e sul mancato adeguamento del piano pandemico, oltre alla mancata attuazione, non sono archiviati: è questa la notizia che ha riaperto nei mesi scorsi oggi uno dei nodi della maxi indagine sulla gestione della pandemia da Covid19 in Italia condotta dalla Procura di Bergamo. Per competenza lo stralcio sul mancato adeguamento del piano pandemico e il reato di falso nelle autovalutazioni era stato mandato alla Procura ordinaria di Roma che aveva chiesto l’archiviazione.
Chi sono gli indagati
Indagati per il mancato adeguamento del piano pandemico: Giuseppe Ruocco, Raniero Guerra, Maria Grazia Pompa e Francesco Maraglino.
Per il falso nelle autovolatuzioni inviate all’OMS e alla Commissione Europea Raniero Guerra, Claudio D’Amario, Francesco Maraglino, Loredana Vellucci e Mauro Dionisio. Per la mancata attuazione del piano pandemico nazionale: Silvio Brusaferro, Claudio D’amaro e Angelo Borrelli.
L’opposizione accolta dal Gip
Alcuni dei familiari dell’Associazione #Sereniesempreuniti avevano presentato opposizione che è stata accolta dal GIP del Tribunale penale di Roma, la dottoressa Gavoni. Nell’udienza di giovedì 20 giugno 2024 saranno trattati due dei temi fondamentali nello stabilire le responsabilità di chi dovesse fare cosa anche in ambito di preparazione e prevenzione.
“Si tratta di un’udienza storica – commenta Cassandra Locati, presidente dell’Associazione dei familiari delle vittime del Covid19 #Serenisempreuniti – per questo alcuni di noi saranno a Roma come segno di sostegno ai nostri legali. Sappiamo che il tema della gestione della pandemia è scomodo ed è stato affossato da tutti ma noi abbiamo sempre creduto nella giustizia che si è dovuta per i nostri cari che non ci sono più”.
L’udienza è fissata alle 13:30 al Tribunale ordinario di Roma in piazzale Clodio, edificio A.